Quello che sta capitando nel M5S riguardo alla goffaggine della gestione dei rimborsi (bonifici fatti, pubblicizzati e poi di nascosto stornati) mette alla luce una verità occultata.
L'ONESTA' non è di per sé una qualità PERMANENTE
Se incarico una persona onesta di qualcosa non posso essere certo che la stessa permanga nel suo stato di onestà, essa è soggetta a corrompersi chiunque essa sia e la possibilità che tale corruzione avvenga dipende oltre che dalla forza dei suoi principi anche dall'ambiente sociale in cui vive (debolezze, ricatti, pressioni).
Le continue accuse di disonestà da parte dei 5S ad esponenti di altri partiti ignorano un particolare fondamentale, il contesto in cui tali politici esercitano la loro attività, cioè quella del potere, del disporre della possibilità di fare scelte, anche economiche, e quindi di essere soggetti (in tale contesto) a pressioni volte a snaturare il loro eventuale iniziale stato di onestà. Capita a chi ottiene il Potere, qualunque sia la sua provenienza.
COSA FARE ALLORA?
Costruire un protocollo di controllo condiviso e trasparente ad esempio come è stato fatto dai recenti governi con l'Autorità anti-corruzione.
Ricordo che sulla legge che istituisce tale autorità il M5S ha votato contro considerandolo un inutile baraccone - spero che oggi esso abbia cambiato idea.