In un recente post su FB (potete leggerlo QUI) si parlava favorevolmente dello Ius Soli riprendendo una serata sull'argomento avvenuta il 19 dicembre 2017 ad Alpignano. Dai commenti ricevuti ci si può fare un quadro preciso dell'andamento medio dei dibattiti su FB. Mentre nei primissimi si restava nel merito del tema trattato si è poi subito saltati (forse senza accorgersene) nell'argomentare le proprie ragioni su altri temi. Ecco una breve lista:
- Situazione delle donne in Arabia Saudita
- Terremotati del centro Italia
- Obbligatorietà dei vaccini
- Pensioni a 67 anni
- Sfruttamento del personale nei Call Center
- Assunzione immigrati nelle cooperative
- Situazione bancaria Italiana
- Sovranità italiana svenduta
- Legge sui vitalizi
Insomma non pare possibile attenersi al tema con la scusa della priorità (c'è sempre una priorità di qualcosa) come se approvando una legge sui diritti si togliessero le risorse ai terremotati, si sfruttassero di più i lavoratori, si influisse sulle leggi bancarie ...ecc...
Una connessione però c'è, anche se dal dibattito non si evince. Aumentare la popolazione giovane (come succederebbe con lo ius soli) consentirebbe ai dati ISTAT di non registrare quell'invecchiamento che ha portato a spostare l'età del pensionamento a 67 anni. Porre questo problema a contrasto della legge sullo Ius Soli è una contraddizione ma si sà ...occorre competenza nell'affrontare i problemi, i mal di pancia e gli slogan non aiutano ...avranno le gambe corte.
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