lunedì 28 maggio 2018
MA DAVVERO... ??? - ELEVEN REASONS WHY
Ma davvero avete creduto all'indignazione di Silvio dopo il colloquio con Conte?
Ma davvero Savona non era sostituibile con Giorgetti?
Ma davvero l'alleanza di CDX restava viva con Forza Italia fuori dal Governo?
Ma davvero Silvio, dopo aver riottenuto l'agibilità politica, se ne restava tranquillo a guardare?
Ma davvero gli adepti del M5S non si rendono conto che le attuali proteste fanno il gioco di Silvio?
Ma davvero pensate che in tutta questa strategia ci sia la sola mano di Salvini?
Ma davvero alle prossime elezioni il CDX non arriverà a superare il 40% con tanti saluti al M5S?
Ma davvero non avete notato che Forza Italia alle ultime politiche non ha fatto nessuna campagna elettorale?
Ma davvero uscendo dall'Euro non ci saranno ripercussioni economiche soprattutto sui semplici cittadini?
Ma davvero avete creduto che si volesse fare un governo giallo-verde con tante promesse senza copertura finanziaria?
Ma davvero abbiamo pensato che Silvio fosse politicamente finito?
venerdì 16 marzo 2018
USCIRE DALL'EURO
Come si esce dall’euro? Questa è la domanda che in molti si pongono negli ultimi tempi, dato il crescente malcontento verso l’Unione europea e verso la moneta unica. Così sempre più spesso i cittadini italiani si interrogano su quanto sia stato giusto abbandonare la Lira e se un ritorno ad essa non possa essere una scelta saggia.
Una volta fatto il grande passo e aver adottato la moneta unica però tornare indietro non è proprio così semplice, dal momento che i passaggi non sono proprio semplicissimi da svolgere.
I trattati firmati in precedenza infatti non lasciano grande spazio di manovra e le conseguenze per una decisione di questo tipo potrebbero essere piuttosto dure.
I trattati firmati in precedenza infatti non lasciano grande spazio di manovra e le conseguenze per una decisione di questo tipo potrebbero essere piuttosto dure.
Vediamo quindi quali sono i passaggi che uno stato deve superare per riuscire ad uscire dall’euro e soprattutto se il ritorno alla moneta nazionale è possibile o è solo un sogno per molti.
Come uscire dall’Euro: quali sono i passaggi?
Cominciamo subito con il dire che entrare nell’Euro è stato semplice, ma l’uscita dalla moneta unica non è propriamente una passeggiata. Uscire dall’Euro inoltre non vuol dire obbligatoriamente uscire dall’Unione, ma solo adottare nuovamente una moneta nazionale.
Vediamo con ordine quali sono le leggi che regolamentano questo tipo di passaggi. In primis dobbiamo vedere l’articolo 50 del Trattato sull’Unione europea, che regolamenta il “recesso volontario e unilaterale di un paese dall’Unione europea (UE)”.
In base a questo articolo lo stato in questione presenta la richiesta di uscita dall’Unione europea al Consiglio europeo, che comincia poi le pratiche per gli accordi sull’uscita.
In base a questo articolo lo stato in questione presenta la richiesta di uscita dall’Unione europea al Consiglio europeo, che comincia poi le pratiche per gli accordi sull’uscita.
Ciò comporta quindi che dovranno essere stabilite degli accordi economici, di circolazione delle merci e delle persone ad hoc con quello stato. Difatti i trattati smettono di essere applicati a quello stato nel momento in cui arriva la ratifica del Consiglio europeo.
Le trattative però sono piuttosto lunghe e non si risolvono nel giro di pochi mesi, ma si può arrivare anche ad aspettare più di 2 anni.
Le trattative però sono piuttosto lunghe e non si risolvono nel giro di pochi mesi, ma si può arrivare anche ad aspettare più di 2 anni.
Il problema è la fase di transizione, dal momento che l’economia del paese si troverebbe in un momento di indecisione.
L’uscita dall’Euro porterebbe infatti ad un momento di forte indecisione, dal momento che il paese in questione non sarebbe più all’interno della moneta unica, ma non avrebbe neanche le autorizzazioni per riprendere a far circolare la propria moneta nazionale.
La fase di limbo potrebbe quindi portare a non pochi problemi dal punto di vista economico.
La fase di limbo potrebbe quindi portare a non pochi problemi dal punto di vista economico.
Uscire dall’Euro: è possibile senza l’approvazione degli altri paesi?
Sembrerà strano, ma l’uscita dall’euro è possibile, anche se gli altri Paesi non sono d’accordo. Difatti il trattato di Maastricht non ha articoli specifici al riguardo e la permanenza nell’Unione non è neanche legata all’adozione della moneta unica.
Difatti i trattati non sono chiari al riguardo, non sono state create infatti delle norme specifiche, e mettono solo in chiaro che la volontà deve essere palese.
Difatti i trattati non sono chiari al riguardo, non sono state create infatti delle norme specifiche, e mettono solo in chiaro che la volontà deve essere palese.
Uno stato dell’eurozona può palesare la sua decisione di uscire dall’euro in 3 differenti modi:
- stabilendo un referendum popolare per l’uscita dall’Euro (questo metodo non è previsto dalla costituzione italiana);
- decisione del parlamento e del governo di rivedere i trattati;
- recesso per il diritto internazionale, articolo 62 della Convenzione di Vienna, che prevede la recessione di un trattato nel caso in cui le condizioni siano cambiate rispetto al momento della firma.
Uscire dall’Euro è quindi possibile, ma non esistono precedenti al riguardo e non è possibile sapere in che modo reagirà l’economia di un paese o quali sono le ripercussioni su uno stato.
Lo studioso François Heisbourg, europeista favorevole all’abbandono della moneta unica, ha scritto in uno dei suoi libri: il piano di uscita dall’euro non sarebbe traumatico perché potrebbe essere attuato tecnicamente in un lungo weekend, a mercati chiusi.
Lo studioso François Heisbourg, europeista favorevole all’abbandono della moneta unica, ha scritto in uno dei suoi libri: il piano di uscita dall’euro non sarebbe traumatico perché potrebbe essere attuato tecnicamente in un lungo weekend, a mercati chiusi.
Il problema è però che ciò non si riuscirebbe ad attuare, dal momento che le trattative, come abbiamo detto in precedenza, sono molto lunghe e richiedono molti passaggi.
Sono molti infatti gli analisti che nel tempo si sono espressi sulla questione e tutti concordano sullo stesso punto: i problemi di una tale decisione arriverebbero già con il solo annuncio.
Sono molti infatti gli analisti che nel tempo si sono espressi sulla questione e tutti concordano sullo stesso punto: i problemi di una tale decisione arriverebbero già con il solo annuncio.
Difatti i mercati si muoverebbero di conseguenza, portando a gravi perdite per i titoli quotati in borsa e ai titoli di stato del paese in questione. Si potrebbe infatti assistere a fughe di capitali, a momenti di paura e di corsa agli sportelli dei clienti delle varie banche soprattutto se l'attesa per la nuova divisa sia quella di una sua progressiva svalutazione.
Quali sarebbero le ripercussioni per l’uscita dall’Euro?
Anche in questo caso sono solo ipotesi quelle che sono state avanzate negli anni, ma nessun tipo di certezza sulla questione. Le prime mosse dovrebbero essere attuate da parte del governo, che dovrebbe varare delle leggi specifiche per adeguare le pensioni e i salari alla nuova moneta.
La prima ripercussione potrebbe quindi essere una svalutazione dei salari e una diminuzione del potere di acquisto delle famiglie. Nel frattempo si dovrebbe stabilire un tasso di cambio tra la moneta nuova e l’euro che si è deciso di abbandonare.
Proprio in questo punto si avrebbero le maggiori ripercussioni, dal momento che con una svalutazione della moneta le ripercussioni sarebbero gravissime.
Proprio in questo punto si avrebbero le maggiori ripercussioni, dal momento che con una svalutazione della moneta le ripercussioni sarebbero gravissime.
Non è dato sapere come si muoverebbero i mercati in un momento come questo, ma certamente l’incertezza potrebbe portare a dover bloccare molti titoli in Borsa.
In questo momento si dovrebbe cercare un modo per impedire la fuga dei capitali e la corsa allo sportello.
In questo momento si dovrebbe cercare un modo per impedire la fuga dei capitali e la corsa allo sportello.
La modalità più efficace, ma anche più drastica, potrebbe essere un congelamento dei conti e un tetto massimo di prelievo allo sportello.
Il processo quindi potrebbe non essere propriamente indolore e l’economia del paese in questione potrebbe non riprendersi mai dallo shock senza contare che i più penalizzati sarebbero i singoli individui, le famiglie ed i piccoli imprenditori, non certamente le grandi compagnie che operano sul mercato internazionale.
Il processo quindi potrebbe non essere propriamente indolore e l’economia del paese in questione potrebbe non riprendersi mai dallo shock senza contare che i più penalizzati sarebbero i singoli individui, le famiglie ed i piccoli imprenditori, non certamente le grandi compagnie che operano sul mercato internazionale.
mercoledì 7 marzo 2018
IL VOTO GIOVANE
Ecco come hanno votato gli under 25 ad Alpignano
PARTITO | PERC. | VOTI |
MOVIMENTO 5 STELLE | 40,88% | 280 |
PARTITO DEMOCRATICO | 18,25% | 125 |
LEGA | 12,70% | 87 |
+EUROPA | 8,18% | 56 |
FRATELLI D'ITALIA CON GIORGIA MELONI | 7,01% | 48 |
LIBERI E UGUALI | 5,11% | 35 |
CASAPOUND ITALIA | 2,34% | 16 |
ITALIA EUROPA INSIEME | 2,34% | 16 |
POTERE AL POPOLO! | 1,46% | 10 |
IL POPOLO DELLA FAMIGLIA | 0,73% | 5 |
FORZA ITALIA | 0,58% | 4 |
CIVICA POPOLARE LORENZIN | 0,44% | 3 |
NOI CON L'ITALIA - UDC | 0,00% | 0 |
PARTITO VALORE UMANO | 0,00% | 0 |
ROSATELLUM
Mi sono messo a fare i conti su come sarebbe stata la divisione dei seggi con la legge pre-rosatellum che era il porcellum corretta dalla Corte Costituzionale.
Vediamo i risultati partendo dall'attuale assegnazione dei seggi alla camera (607 al momento - ne mancano 23 per i 630 previsti)
- CDX 260
- M5S 221
- CSX 112
- LeU 14
Se si fosse votato con la legge della Corte Costituzionale sarebbe stato
- CDX 233 (27 seggi in meno)
- M5S 206 (15 seggi in meno)
- CSX 144 (22 seggi in più)
- LeU 21 (7 seggi in più)
- Altri 26 (quelli sotto il 3%)
Con il ROSATELLUM CDX e M5S hanno avuto 42 seggi in più
martedì 13 febbraio 2018
LA PRATICA DELL'ONESTA'
Se i furfanti sapessero quanto si guadagna ad essere onesti, sarebbero onesti per furfanteria. Moliere
Quello che sta capitando nel M5S riguardo alla goffaggine della gestione dei rimborsi (bonifici fatti, pubblicizzati e poi di nascosto stornati) mette alla luce una verità occultata.
L'ONESTA' non è di per sé una qualità PERMANENTE
Se incarico una persona onesta di qualcosa non posso essere certo che la stessa permanga nel suo stato di onestà, essa è soggetta a corrompersi chiunque essa sia e la possibilità che tale corruzione avvenga dipende oltre che dalla forza dei suoi principi anche dall'ambiente sociale in cui vive (debolezze, ricatti, pressioni).
Le continue accuse di disonestà da parte dei 5S ad esponenti di altri partiti ignorano un particolare fondamentale, il contesto in cui tali politici esercitano la loro attività, cioè quella del potere, del disporre della possibilità di fare scelte, anche economiche, e quindi di essere soggetti (in tale contesto) a pressioni volte a snaturare il loro eventuale iniziale stato di onestà. Capita a chi ottiene il Potere, qualunque sia la sua provenienza.
COSA FARE ALLORA?
Costruire un protocollo di controllo condiviso e trasparente ad esempio come è stato fatto dai recenti governi con l'Autorità anti-corruzione.
Ricordo che sulla legge che istituisce tale autorità il M5S ha votato contro considerandolo un inutile baraccone - spero che oggi esso abbia cambiato idea.
lunedì 5 febbraio 2018
COSA VUOL DIRE DAVVERO SALVARE LE BANCHE
Nella propaganda recente è passato il messaggio che il salvataggio delle banche sia un favore ai banchieri. Ma è proprio così?
nella tabella che segue Banca per Banca i soldi spesi dallo Stato
BANCA | COSTO salvataggio | DIPENDENTI |
MontePaschi di Siena | € 14.000.000.000 | 25.700 |
Popolare Vicenza | € 5.500.000.000 | 5.000 |
Veneto Banca | € 6.500.000.000 | 5.900 |
Banca Etruria | € 1.500.000.000 | 1.800 |
Banca Marche | € 2.000.000.000 | 3.000 |
CariFerrara | € 1.000.000.000 | 1.000 |
CariChieti | € 500.000.000 | 600 |
ITALIA | € 31.000.000.000 | 43.000 |
fonti: Bankitalia - ISTAT - INPS
L'ultima colonna riguarda i dipendenti cioè il numero di persone che hanno mantenuto il posto di lavoro 43.000!!!
A tale cifra vanno aggiunti gli 8.000.000 di correntisti che non hanno perso i risparmi (a fronte di 200.000 investitori fra azionisti e obbligazionisti) e i 14.000.000 di artigiani, piccole imprese, famiglie che non sono stati obbligati a restituire i prestiti con evidenti disagi e fallimenti a catena
Salvare le banche significa quindi aver salvato 43mila posti di Lavoro, i risparmi di 8milioni di italiani ed i prestiti di 14milioni di operatori economici
Giusto per curiosità a seguire la cifra spesa in Europa per il salvataggio delle banche Irlandesi, tedesche, francesi, spagnole, belga ecc... nello stesso periodo di tempo (2013-2017) dagli altri Stati dell'Unione Europea
EUROPA | € 800.000.000.000 |
fonte: BCE
mercoledì 31 gennaio 2018
BONUS CULTURA 18APP - adesso ad Alpignano
145.000 €
arrivano ad Alpignanograzie al Bonus Cultura
Con il bonus Si possono comprare
- biglietti per assistere a rappresentazioni teatrali: biglietti d’ingresso singoli, abbonamenti o card
- biglietti per il cinema: biglietti d’ingresso singoli, abbonamenti o card
- ingressi per visitare musei e mostre
- biglietti per partecipare ad “eventi culturali” (ad esempio il Salone del Libro o il Festival di Venezia)
- ingressi per visitare monumenti, gallerie, aree archeologiche, parchi naturali
- biglietti per “spettacoli dal vivo” (dai concerti alla Scala o a Santa Cecilia, agli spettacoli circensi)
- libri, compresi i testi scolastici, naturalmente anche nella versione ebook
- musica registrata: cd, dvd musicali, dischi in vinile, musica on line
- corsi di musica, di teatro o di lingua straniera
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