Bng a tutti/e,
nelle prime settimane del governo Renzi occorre annotare alcuni esemplari passaggi politici, come quello descritto nella nota n.1, che mette in difficoltà di chi vuole inchiodare il PD alle sue radici (ex democristiani, ex diessini etc. etc.) per farne fallire l’obiettivo politico. E’ un messaggio semplice e che racconta di come: “…le radici servono per crescere non per restare immobili…”. In ogni caso speriamo che il vento delle decisioni riesca ad entrare anche in altri ambiti, come quelli della legge elettorale e del “jobs act”, che sono le vere sfide di questo governo.
A livello locale il quadro politico uscito dalle elezioni del 2011 continua a restare immobile. L’amministrazione è flagellata dall’apparente mancanza di risorse e dalla debolezza della proposta politica messa in campo. Intanto i cittadini si fanno sentire sempre di più sui problemi della città (viabilità, passaggio a livello chiuso, opere pubbliche ferme da tempo, PRGC fermo in attesa dei desiderata di chi vuole utilizzare il vecchio piano etc.). In consiglio le opposizioni appaiono divise tra di loro e, al momento, non in grado di cambiare gli scenari politici. Un cambiamento che potrebbe essere messo in moto dal PD locale appena uscito dalla lunga fase congressuale. Vedremo se qualcosa cambierà oppure occorrerà attendere “..che passi la nottata” per la nostra città.
Segnalo, come ulteriore informazione sul congresso del PD e agli incarichi già evidenziati la settimana scorsa, la bella notizia della nomina di Valeria Galliano alla Direzione Provinciale del PD. A lei vanno i miei (e immagino anche i vostri) auguri di buon lavoro per l’incarico. Auguri che si estendono alla possibilità che possano esserci su Alpignano ricadute positive per le attività politiche.
…a presto,
Nota n.1)
Il sisma che porta il Pd nel socialismo europeo. Questo passaggio, non era riuscito alle precedenti leadership "di sinistra" e viene ora attuato da un segretario che proviene da tutt'altra tradizione politica
di PIERO IGNAZIAlla vigilia della riunione del Partito socialista europeo per la preparazione del programma elettorale il Pd, finalmente, supera quelle ritrosie che l'hanno lasciato a lungo in un limbo indefinito e aderisce alla famiglia dei socialisti (e democratici) europei.
Questo passaggio, che non era riuscito alle precedenti leadership "di sinistra", da Veltroni a Bersani, viene ora attuato da un segretario che proviene da tutt'altra tradizione politica. Anche questa decisione segnala la crisi verticale del vecchio establishment di derivazione Ds-Ppi. I ritardi, le incapacità e le debolezze di quelle tradizioni si erano talmente incrostati negli ultimi due decenni da aver prodotto un collasso per estenuazione. Non c'era più linfa vitale: si era esaurita la capacità di definire progetti, saldare alleanze, incrociare domande della società civile. Il leader del Pd, nonostante le sue origini politiche, possiede una carica rivoluzionaria: non ha tabù né reverenze. Se l'adesione al Pse è una condizione necessaria per poter giocare un ruolo in Europa grazie al sostegno dei partiti socialisti, allora al bando le pruderie post-democristiane.
Questo passaggio, che non era riuscito alle precedenti leadership "di sinistra", da Veltroni a Bersani, viene ora attuato da un segretario che proviene da tutt'altra tradizione politica. Anche questa decisione segnala la crisi verticale del vecchio establishment di derivazione Ds-Ppi. I ritardi, le incapacità e le debolezze di quelle tradizioni si erano talmente incrostati negli ultimi due decenni da aver prodotto un collasso per estenuazione. Non c'era più linfa vitale: si era esaurita la capacità di definire progetti, saldare alleanze, incrociare domande della società civile. Il leader del Pd, nonostante le sue origini politiche, possiede una carica rivoluzionaria: non ha tabù né reverenze. Se l'adesione al Pse è una condizione necessaria per poter giocare un ruolo in Europa grazie al sostegno dei partiti socialisti, allora al bando le pruderie post-democristiane.
Nota 2)
Il quadro degli incarichi a livello regionale e provinciale:
Assemblea Regionale del PD
Area di Maggioranza (Gariglio/Renzi) Liccardi Giovanni
Area di Minoranza (Pentenero/Cuperlo) Simondi Giovanni
Direzione Provinciale del PD
Area di Maggioranza (Morri/Renzi) Galliano Valeria
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