Bng a tutti/e,
..mentre la forza dell’azione politica dei Renzi (presidente) scuote gli equilibri immobili della burocrazia statale (e non solo quella), si avviano anche all'interno del partito le azioni per aggiornare il partito alle sfide del futuro. Se l’azione del Segretario sarà pari allo sforzo messo in opera dal Presidente, anche il PD potrebbe essere scosso da nuove stagioni riformatrici. In questo senso la speranza è data dalla linea impressa “ai colonnelli (come riportato dal quotidiano La Stampa)”, meno burocrazia, salvaguardia del patrimonio storico ma nuove forme di militanza più vicine all'idea di un partito dei cittadini/elettori e meno chiuso nei suoi riti correntizi ( in cui solo in apparenza si salvano le prerogative degli iscritti mentre, al contrario, vengono “schiavizzate” dagli interessi di parte e, nella maggior parte dei casi, asservite a quelli di chi “è reduce di se stesso”).
E cosi si spera che il prossimo congresso verrà svolto con una “election day”, con regole uniche ed omogenee nella chiarezza del confronto delle idee (e non con scontri al limite della schizofrenia regolamentare). Con questa speranza è auspicabile che in ogni circolo aumenti l’adesione al PD di giovani e meno giovani. E in ogni caso che gli anziani (ivi compreso il sottoscritto), pur essendo una risorsa di esperienza utile al dibattito politico, lascino spazi ed opportunità alle nuove leve. E’ un appello che interessa in modo particolare la nostra piccola città (Alpignano), dove persistono ostacoli ed incomprensioni che ostacolano un deciso cambiamento di rotta. E’ in ogni caso una battaglia da fare e da sostenere, per impedire che “i reduci di se stessi” affossino la capacità di cambiamento del PD e dello sforzo impresso da Matteo Renzi in questa direzione.
..a presto,
Giovanni Liccardi
La Stampa
Il Pd targato Renzi apre le iscrizioni e cerca nuovi fondi .Nuova tessera-chip : servirà per referendum interni.
Ora che Renzi è al governo, il Pd sarà ridotto a un comitato elettorale, diventerà un partito liquido? Nei giorni in cui al ponte di comando salgono due vicesegretari, la Serracchiani e Guerini, sono queste le domande ricorrenti tra gli «sconfitti», quelli che chiedono di aprire un dibattito sulla forma partito, «per mettere i puntini sulle i e poter dire che non entrano in segreteria solo per le poltrone», è l’accusa tagliente dei renziani doc.
Ebbene, il premier-leader non intende affatto mettere in sonno il «suo» Pd, lo vuole trasformare in una creatura strutturata ma al passo coi tempi. La linea trasmessa ai colonnelli è che non può essere un partito burocratico, costoso e con un ceto dipendente troppo elevato, ma deve valorizzare molto i territori, ridefinire la sua militanza: quella anagraficamente piuttosto «anziana» va coltivata come un patrimonio che racconta storie di impegno, ma vanno promosse nuove forme di militanza, con una relazione interattiva, attraverso l’idea di partito che trasmette la carica impressa al governo del Paese dal premier. Certo, con un atteggiamento inclusivo…Per rilanciare il partito però il lavoro non manca: tesseramento, costi della struttura ora che verrà a mancare il finanziamento pubblico, primarie da regolare con albi preventivi per evitare inquinamenti (come successo in molti casi nel recente congresso). La campagna per il rinnovo delle tessere, cresciute l’anno scorso da 280 a 700 mila e passa grazie alla stagione congressuale del 2013, partirà il 25 aprile: è stato trasmesso il modulo alle segreterie provinciali, la tessera costerà 15 euro e sarà plastificata. La tessera avrà un chip, per essere utilizzata come una card: una password consentirà di partecipare on line ai referendum tematici, a sondaggi tra gli iscritti, una partecipazione attraverso la piattaforma Pd-web che deve essere implementata. Si sta ragionando su una piattaforma di servizi legati alla tessera per assicurare sconti con case editrici o per eventi culturali. Poi a breve partirà anche la campagna del 2 per mille, con una lettera alle famiglie italiane, per spiegare come si può fare e quali sono i benefici fiscali, coinvolgendo segretari di circoli e provinciali nel cosiddetto fund rasing.
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