venerdì 11 aprile 2014

Il Punto - 8 aprile 2014



Il rischio di deflazione nell’eurozona spinge la Bce a impegnarsi ad attivare misure non convenzionali di politica monetaria. Ma non è affatto chiaro di cosa si tratta. Forse la cosa migliore sarebbe far svalutare l’euro, che si è apprezzato nei confronti del dollaro nonostante fondamentali peggiori. Il quantitative easing in senso stretto sarà in ogni caso difficilmente praticabile finché la Corte di giustizia europea non si sarà pronunciata sugli interventi della banca centrale sul mercato dei titoli di stato.
Basso il take-up della nuova social card, nonostante le domande siano state superiori a quelle preventivate. Molte famiglie che hanno fatto domanda non avevano i requisiti e molte famiglie che avevano i requisiti non hanno fatto domanda. Un’esperienza che serve per migliorare controlli e informazione.A 20 anni dalla prima presentazione del progetto del terzo valico ferroviario (a Nord di Genova) il ministro Lupi ha promesso di rendere pubblica una analisi costi-benefici. Nell’attesa, noi ne presentiamo una -indipendente- che non può essere perfetta ma è seriamente indicativa. E dà un risultato molto negativo.Renzi ha promesso di ridurre il costo dell’elettricità. Come? La via obbligata sembra un taglio degli oneri di sistema che gravano sulla bolletta. Magari finanziato da una tassa sulla rendita dell’idroelettrico.

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  • Cosa può fare la Bce contro i rischi di deflazione
    08.04.14
    Marcello Esposito

    La Bce non ha abbassato i tassi. Ha però aperto la strada a un nuovo quantitative easing. Ma un altro fattore ha contribuito alla stretta creditizia: i requisiti di patrimonializzazione delle banche in vista dell’Unione bancaria. L’indebolimento del cambio dell’euro.
  • La nuova social card al banco di prova*
    08.04.14
    Maria Cecilia Guerra e Raffaele Tangorra
    Con i primi pagamenti, la “nuova social card” entra nel vivo, anche se preceduta da qualche polemica. Invece, la sperimentazione avviata in dodici città con più di 250mila abitanti si sta rivelando molto utile per la definizione del target e per la messa a punto delle procedure di controllo.
  • Un po' di conti sul terzo valico
    08.04.14
    Marco Ponti e Francesco Ramella

    Per il cosiddetto terzo valico siamo ancora in attesa che il ministero diffonda un’analisi costi-benefici ufficiale. Nel frattempo, un esercizio indipendente dà risultati nettamente negativi, anche con ipotesi molto ottimistiche sia sui costi che sull'evoluzione dei traffici di merci e passeggeri.
  • Quella rendita che può finanziare le rinnovabili
    08.04.14
    Federico Pontoni

    Anche il nuovo presidente del Consiglio ha promesso la riduzione del costo dell’elettricità. Che passa inevitabilmente da un taglio degli oneri di sistema. Come finanziarlo? Una tassa sulla rendita generata dall’idroelettrico potrebbe dare più di un miliardo. 

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