lunedì 4 aprile 2016

DUE COSE SUL REFERENDUM DEL 17 APRILE


prima cosa - dobbiamo ANDARE A VOTARE!
sia che si pensi di votare SI' che di votare NO.
Andare a votare è un diritto/dovere ed un modo di essere società civile partecipe delle cose che ci riguardano come cittadini. Quello dell'energia è un campo di cui magari conosciamo poco ma che fa abbondantemente parte della nostra vita. Consumiamo energia (quanta? come?) ed utilizziamo quotidianamente mezzi ed oggetti che esistono e funzionano grazie all'energia.
seconda cosa - dobbiamo INFORMARCI. 
Soprattutto leggendo documentazione che potrebbe essere diversa dai nostri pre-giudizi (nel senso di giudizi che abbiamo prima di esserci informati) in quanto solo attraverso il confronto con il "diverso" possiamo nutrire la nostra conoscenza cambiando opinione o rafforzandola.

In questi giorni purtroppo ho avuto modo di trovare sul web una serie di affermazioni (spesso sotto forma di slogan) che sono assolutamente devianti e false:

Votando SI' si fermano le trivellazioni - FALSO - votando SI' si blocca la possibilità di rinnovo delle concessioni esistenti entro le 12 miglia marine. Attualmente le concessioni sono 66 di cui 21 entro le 12 miglia (pari all'1,1% del fabbisogno nazionale). dal 2009 non si possono più dare concessioni entro le 12 miglia marine. Le 21 concessioni esistenti quindi termineranno alla fine dell'attuale concessione cioè la prima fra due anni e l'ultima fra 10 in quanto le concessioni fino ad oggi erano date una prima volta per 30 anni rinnovabili successivamente di 10, poi 5, poi ancora 5 e poi fino ad esaurimento giacimento). Continueranno ad operare le trivelle delle concessioni oltre le 12 miglia e potranno in tale condizione esserne date altre.

Votando NO si salvaguardano migliaia di posti di lavoro - FALSO - i posti a rischio sono molti di meno (alcuni dicono 700) che potranno però essere assorbiti dalla naturale crescita dell'occupazione nel settore delle energie rinnovabili che sta crescendo negli ultimi anni di circa 1-2%.

Votando SI' si obbliga il governo a percorrere la strada delle energie rinnovabili - FALSO - questa strada è già percorsa dal governo che negli ultimi anni ha portato la percentuale delle rinnovabili in Italia dal 22% al 38%. Personalmente credo che si debba proseguire su questa strada e gli investimenti che il governo ha messo in campo confermano tale intenzione.

chi lo desiderasse approfondire ecco una decina di articoli sull'argomento (suggerisco in particolare il numero 10 apparentemente su un altro argomento):
 1 - guida al referendum (da ilPost)
 2 - come si è arrivati al referendum (da ilPost)
 3 - da Internazionale
 4 - da l'Espresso
 5 - da Il Fatto Quotidiano
 6 - da La Stampa 
 7 - da Openpolis
 8 - da Il Sole 24ore
 9 - da LegAmbiente
10 - perchè NON informarsi su Facebook (da ilPost)
...ed io che farò?
IO ANDRO' A VOTARE E VOTERO' SI'!

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