Per realizzare questo serve una infrastruttura ICT (ad esempio una rete wifi su tutta la città) che consenta di connettere persone e servizi favorendo accesso e aggiornamento veloce delle informazioni. L’infrastruttura è l’elemento fondamentale per far partire una nuova economia attirando nuove imprese o favorendo l’innovazione di quelle esistenti.
La “Smart City” ha però anche bisogno di una comunità in grado di adattarsi e innovare, con particolare attenzione al conseguimento dell’inclusione sociale dei residenti ed alla partecipazione dei cittadini nella pianificazione urbanistica e territoriale. Diventano quindi fondamentali iniziative di formazione e istruzione, di progettazione partecipata e la consultazione on-line, per consentire ai cittadini di percepire una reale democrazia in relazione alle decisioni che li coinvolgono.
Esiste poi una forte componente a favore dell’ambiente e della sostenibilità in particolare dove le risorse sono scarse e dove le città necessita di affrontare risparmi soprattutto evitando sprechi sfruttando in modo ottimale le risorse fisiche, naturali e turistiche del proprio territorio.
Le città possono con l’uso di sensori sul territorio gestire informazioni sia per i cittadini che per le amministrazioni. E’ facile in questo modo ottimizzare la raccolta dei rifiuti ricevendo avvisi automatici quando i cassonetti sono pieni, razionalizzare l’uso dell’acqua rilevando eventuali perdite, migliorare i consumi energetici di calore e luce. Nel campo del traffico si può intervenire gestendo i semafori in base al traffico, i guidatori possono sapere dove trovare parcheggi liberi risparmiando tempo e carburante con riduzione della congestione stradale. Per il trasporto pubblico è possibile monitorare ed avvisare sui passaggi autobus alle fermate, sul ritardo treni, su disponibilità di bike e car-sharing. Nella “Smart City” il cittadino può anche segnalare col cellulare alle amministrazioni specifici problemi grandi o piccoli e monitorarne la loro gestione fino alla soluzione.
Il tema delle Smart City è uno dei principali ambiti di ricerca e sviluppo dei prossimi anni. Le città si distingueranno per capacità di nuove idee ed in questo processo saranno sempre più importanti l’attività e la partecipazione diretta dei singoli cittadini per le decisioni da prendere e le misure da attuare nella loro città. L’uscita dalla crisi economica ed il miglioramento delle condizioni di vita ditutti passa anche da qui.
Bandi e finanziamenti pubblici regionali ed europei sono partiti già dal 2012 ma per ottenere i finanziamenti occorre presentare idee progettuali serie, concrete e fattibili, e soprattutto utili a risolvere problemi reali delle città.
Perché quindi non cominciare a pensare di regalarci una Smart-Alpignano?
Paolo Giacomino
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