mercoledì 6 aprile 2016

... E SE ALPIGNANO DIVENTASSE SMART?

Per “Smart City” si intende una città che gestisce in modo intelligente le attività economiche, la mobilità, le risorse ambientali, le relazioni tra le persone, le politiche abitative ed il metodo di amministrazione. 


Per realizzare questo serve una infrastruttura ICT (ad esempio una rete wifi su tutta la città) che consenta di connettere persone e servizi favorendo accesso e aggiornamento veloce delle informazioni. L’infrastruttura è l’elemento fondamentale per far partire una nuova economia attirando nuove imprese o favorendo l’innovazione di quelle esistenti. 

La “Smart City” ha però anche bisogno di una comunità in grado di adattarsi e innovare, con particolare attenzione al conseguimento dell’inclusione sociale dei residenti ed alla partecipazione dei cittadini nella pianificazione urbanistica e territoriale. Diventano quindi fondamentali iniziative di formazione e istruzione, di progettazione partecipata e la consultazione on-line, per consentire ai cittadini di percepire una reale democrazia in relazione alle decisioni che li coinvolgono. 

Esiste poi una forte componente a favore dell’ambiente e della sostenibilità in particolare dove le risorse sono scarse e dove le città necessita di affrontare risparmi soprattutto evitando sprechi sfruttando in modo ottimale le risorse fisiche, naturali e turistiche del proprio territorio.

Le città possono con l’uso di sensori sul territorio gestire informazioni sia per i cittadini che per le amministrazioni. E’ facile in questo modo ottimizzare la raccolta dei rifiuti ricevendo avvisi automatici quando i cassonetti sono pieni, razionalizzare l’uso dell’acqua rilevando eventuali perdite, migliorare i consumi energetici di calore e luce. Nel campo del traffico si può intervenire gestendo i semafori in base al traffico, i guidatori possono sapere dove trovare parcheggi liberi risparmiando tempo e carburante con riduzione della congestione stradale. Per il trasporto pubblico è possibile monitorare ed avvisare sui passaggi autobus alle fermate, sul ritardo treni, su disponibilità di bike e car-sharing. Nella “Smart City” il cittadino può anche segnalare col cellulare alle amministrazioni specifici problemi grandi o piccoli e monitorarne la loro gestione fino alla soluzione.

Il tema delle Smart City è uno dei principali ambiti di ricerca e sviluppo dei prossimi anni. Le città si distingueranno per capacità di nuove idee ed in questo processo saranno sempre più importanti l’attività e la partecipazione diretta dei singoli cittadini per le decisioni da prendere e le misure da attuare nella loro città. L’uscita dalla crisi economica ed il miglioramento delle condizioni di vita ditutti passa anche da qui.

Bandi e finanziamenti pubblici regionali ed europei sono partiti già dal 2012 ma per ottenere i finanziamenti occorre presentare idee progettuali serie, concrete e fattibili, e soprattutto utili a risolvere problemi reali delle città.

Perché quindi non cominciare a pensare di regalarci una Smart-Alpignano?

Paolo Giacomino

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