La stessa ricerca però evidenzia una possibile soluzione alla RABBIA: quella di trasformarla in TRISTEZZA poichè nella vita reale la tristezza spinge le persone a unirsi in risposta ad una perdita ed a trovare meglio come REAGIRE.
Nel cartone animato «Inside Out» si evidenzia, tra varie emozioni, il ruolo fondamentale della tristezza. Per buona parte del film la tristezza si accompagna alla gioia come un intralcio ma alla fine la sua importanza verrà riconosciuta.
Come evidenzia Gramellini in un suo Elogio alla tristezza : "...non così nella vita vera, dove la tristezza è stata espulsa da qualsiasi discorso pubblico e privato. Trattata come un segnale di debolezza, una forma di sabotaggio. Lo sforzo quotidiano di un genitore consiste nell'allontanare dal figlio il fantasma della tristezza, quasi fosse una condanna a morte anziché un’occasione di vita. Ma un po’ tutti ne hanno paura e fastidio, a cominciare dagli imbonitori della politica che ci vorrebbero pervasi da un entusiasmo ilare e beota...".
Nel cartone animato «Inside Out» si evidenzia, tra varie emozioni, il ruolo fondamentale della tristezza. Per buona parte del film la tristezza si accompagna alla gioia come un intralcio ma alla fine la sua importanza verrà riconosciuta.
Come evidenzia Gramellini in un suo Elogio alla tristezza : "...non così nella vita vera, dove la tristezza è stata espulsa da qualsiasi discorso pubblico e privato. Trattata come un segnale di debolezza, una forma di sabotaggio. Lo sforzo quotidiano di un genitore consiste nell'allontanare dal figlio il fantasma della tristezza, quasi fosse una condanna a morte anziché un’occasione di vita. Ma un po’ tutti ne hanno paura e fastidio, a cominciare dagli imbonitori della politica che ci vorrebbero pervasi da un entusiasmo ilare e beota...".
Nella vita vera sembra che preferiamo agire con RABBIA, una rabbia che indirizziamo verso tutto ciò che percepiamo DIVERSO: etnia, sessualità, convinzioni e cultura in genere. Ieri sera alla riunione del Comitato Genitori c'è stata una contesa scatenata dalla richiesta di una collaborazione per una causa umanitaria solo perché, al di fuori di tale contesto, l'aggressore simpatizzava per un candidato sindaco diverso da quello degli aggrediti. Una reazione dettata dalla RABBIA, dalla convinzione che tutti gli aspetti della nostra vita si relazionino inevitabilmente con campagne politiche, un pensiero avventato arroccato sui propri pregiudizi e inevitabilmente sbagliato.
Un atteggiamento di RABBIA che induce una TRISTEZZA collettiva e, paradossalmente, la strada giusta perché, come dice la ricerca citata, un Paese si riprende se è triste, non se è arrabbiato.
Un atteggiamento di RABBIA che induce una TRISTEZZA collettiva e, paradossalmente, la strada giusta perché, come dice la ricerca citata, un Paese si riprende se è triste, non se è arrabbiato.
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