domenica 24 aprile 2016

50 litri al giorno

...sono 50 i litri al giorno gratis a persona!

Ha infatti ottenuto il primo sì alla Camera il testo di legge che prevede un minimo vitale di acqua gratis per ogni italiano; insomma, saranno garantiti a tutti i cittadini 50 litri di acqua al giorno per i quali non bisognerà più pagare la società fornitrice.

Il servizio sarà considerato completamente gratuito e fuori bolletta idrica in quanto considerato un servizio necessario per la sopravvivenza e fondamentale per la vita. 

Per chi è moroso con arretrati di pagamento, non dovrà temere l’interruzione della fornitura e potrà beneficiare dei 50 litri gratis, inoltre se presenta un Isee basso può dimostrare la situazione di morosità incolpevole. 

Attenzione però perchè il costo per l’acqua gratis, non sarà sostenuto dallo Stato, ma dai cittadini, da coloro che hanno redditi più alti: il costo, dei 50 litri di acqua gratis a cittadino verranno scaricati sulla tariffa applicata agli scaglioni più alti di consumo, questo per incentivare al risparmio delle risorse idriche.

La legge prevede anche una bolletta dell’acqua più trasparente. Oltre al dettaglio dei consumi, gli utenti potranno conoscere i dati sugli investimenti effettuati dai gestori, sui costi di depurazione sostenuti e anche sulle percentuali medie di perdite idriche nelle reti. 

Rimangono i dubbi su quale impatto possa avere la proposta di legge sulla nuova disposizione del codice civile, introdotta con la riforma del condominio, che consente all’amministratore, nel caso in cui qualche condomino non paghi le spese mensili da oltre 6 mesi, di sospenderlo dall’utilizzo dei servizi condominiali ‘suscettibili di godimento separato’ come appunto – secondo molti – l’acqua”.

lunedì 18 aprile 2016

ELEZIONI 2016 - programma M5S sulla cultura

Venerdì 15 aprile si è svolta la seconda serata di presentazione del programma elettorale del movimento 5 stelle in vista delle amministrative di Alpignano.

Nonostante il suo posizionamento, fra la scomparsa di Casaleggio ed il referendum, la partecipazione dei cittadini è stata lievemente al di sotto della prima serata. Si parlava di "Scuola, Sport, Associazionismo, Sociale e Cultura" e la natura degli argomenti, unita alla particolare crisi in Alpignano in tali settori (chiusura di scuole, fuga di società sportive ed associazioni, disinvestimenti nel sociale e nella cultura) avrebbero fatto sperare in una partecipazione ben più consistente dei cittadini. Due giorni dopo il deludente risultato della partecipazione al referendum confermerà però drammaticamente la crisi di partecipazione ma su questo argomento tornerò nelle considerazioni finali.

Tornando alla serata lo svolgimento alternava interventi di ospiti che trattavano argomenti nazionali o regionali a portavoce/candidati locali che illustravano le soluzioni proposte ad Alpignano.

Tralascio la parte nazional/regionale che, seppur con momenti divertenti (anche molto divertenti), era una sorta di propaganda M5S contro Renzi o contro Chiamparino ed i loro ministri/assessori facilmente reperibile sul web, concentrandomi su quelle che sono state le proposte specifiche della nostra realtà.

Per la salute le proposte riguardano la prevenzione, da effettuare soprattutto con la collaborazione scolastica, attraverso visite di controllo, educazione alimentare e collaborazione con società sportive. Importante il monitoraggio ambientale e la collaborazione con i medici di base. Spazio per l'informazione anche con la creazione del registro dei tumori, al potenziamento del poliambulatorio ed ai volontari civici in aiuto alle famiglie con difficoltà.

Per la scuola introduzione di corsi di pronto soccorso e impegno sulla sicurezza degli edifici attraverso un piano triennale che coinvolga tutte le scuole e non solo la Gramsci sulla quale occorre verificare la possibile riapertura, dichiarato impegno all'abolizione del contributo didattico per garantire il diritto allo studio per tutti a prescindere dalla ricchezza familiare.

Sullo sport, ed in particolare sul palazzetto, viene proposta la gestione diretta di un anno per verificarne i costi di gestione (ipotizzati fra i 200 e 400 € al giorno) con utilizzo mattutino per le scuole e pomeridiano per le società sportive. Dopo tale periodo transitorio bando per assegnare a "qualcuno che sia bravo" la gestione virtuosa della struttura di via Migliarone. La promessa più forte è quella che in caso di vittoria il palazzetto aprirà a settembre di quest'anno. Altre iniziative riguardano lo sviluppo della mobilità in bicicletta, la "smart city" per lo sport ed il coinvolgimento nelle attività sportive senza limiti di età coinvolgendo anche le persone più anziane.

Intervento breve ma preciso sulle prospettive delle Associazioni attraverso un metodo di dialogo continuo con l'amministrazione ed un po' fumoso invece sulle iniziative culturali che devono essere "legate al cittadino" e non calate da organizzazioni affaristico lobbiste.

Sul sociale spazio allo sportello del cittadino ed a varie iniziative promosse dal Comune che si farebbe carico di ripetizioni scolastiche, consulenze fiscali, integrazioni dei migranti tramite scambio di conoscenze (lezioni di Inglese e Italiano), appartamenti comuni per situazioni familiari difficili, sviluppo degli orti urbani.

Confermo la mia personale condivisione su molti punti che però soffrono un po' il fatto di essere "pre-politica" e di non essere dettagliati negli aspetti di fattibilità e quindi di politica vera. Trattandosi dei primi programmi che vengono presentati alla cittadinanza si comprende una certa "riservatezza" nello svelare tali dettagli ma il punto che mi pare manchi sia la visione finale di tanti interventi "intenzionali": quale città disegnano? Come gestire eventuali cambiamenti senza la "vision" della città che si vuole?

Temo che il mantra di "essere al servizio del cittadino" sia una motivazione tutto sommato debole visto che "il cittadino" risulta spesso assente da tali coinvolgimenti come l'esito dell'affluenza al referendum ha aimè dimostrato. Posso riconoscere al movimento la capacità di avere riportato la passione politica in qualcuno ma attenzione, quanto è grande ed influente questo "qualcuno" nella dinamica della crisi di partecipazione dei giorni che viviamo? Non si rischia di essere intellettualmente "in minoranza" e quale può essere la prospettiva di medio lungo senza l'idea di un progetto che possa andare oltre al contemporaneo e spesso transitorio "sentire del cittadino"?
Hanry Ford (OK un lobbista ma mi si perdoni in questo caso la citazione) dichiarava che se avesse dovuto chiedere ai clienti cosa produrre si sarebbe dedicato a "fare cavalli più veloci"... non so se è chiaro cosa voglio dire.

Prossimo incontro il 29 aprile su Energia, Trasporti e Mobilità Sostenibile,
Smart city e Connettività ...e qui mi aspetto davvero molto.

giovedì 14 aprile 2016

Detrazioni 2016 per la mensa scolastica dei figli

 
A partire dalla dichiarazione dei redditi 2016 sarà possibile detrarre con le spese di istruzioni anche quelle relative alla mensa scolastica nella misura del 19% per un tetto massimo di 400 euro per ogni alunno, dovranno essere inserite nel quadro E del modello 730 nei righi da E8 a E12 con il codice “12”.

Per ottenere la detrazione occorre possedere in alternativa:


copie di bonifici bancari
copie di bollettini postali
copie di MAV

oppure è possibile farsi rilasciare dalla segreteria della scuola un’attestato di pagamento su cui va apposta una marca da bollo di 2 euro se la spesa sostenuta superi i 77,46 euro.
 
Prima di recarsi, in segreteria, quindi, è bene acquistare una marca da bollo

martedì 12 aprile 2016

TASI e IMU 2016 - che fare?



La legge di Stabilità 2016 ha abolito
      • la Tasi sugli immobili utilizzati dal proprietario come prima casa
  • l'Imu agricola
  • l'Imu sui macchinari imbullonati

Ma l'abolizione non riguarda tutti - ecco una piccola guida

NON SI PAGA la TASI sulla casa utilizzata dal proprietario come abitazione principale 


attenzione però perchè occorre verificare il proprio stati di famiglia 
  • se i componenti del nucleo familiare risiedono in case diverse nello stesso Comune solo una avrà l'esenzione 
  • se sono in Comuni diversi entrambi avranno l'esenzione
La casa deve essere iscritta come un'unica unità immobiliare


NON SI PAGA la TASI sulla pertinenza nei limiti fissati dal 2012. cioè
  • box auto (categoria catastale c-6)
  • le tettoie e i magazzini (c-7)
  • locali di sgombero e cantine 8C/2)
ma solo una pertinenza per ciascuna categoria catastale 


Le case di lusso PAGANO IMU - cioè le categorie catastali A1, A8 e A9 (ovvero case signorili, ville e castelli) continueranno a pagare l'Imu con un'aliquota agevolata al 4 per mille e una detrazione di 200 euro.


NON PAGANO la TASI gli inquilini che hanno scelto l'unità immobiliare come abitazione principale. Continueranno a pagarla gli studenti fuorisede o chi si sposta per lavoro senza spostare però la propria residenza. 
La quota abolita agli inquilini non si sposterà sui proprietari che continueranno a pagare una quota tra il 70 e il 90%.



NON PAGANO la TASI i proprietari di abitazioni date in comodato d’uso ai figli o ai genitori. Il proprietario, però, non deve possedere un altro immobile ad uso abitativo in Italia e nel 2015 deve aver abitato nella casa che vuole cedere al parente in linea retta entro il primo grado.


NON PAGANO la TASI coniugi separati o divorziati la cui casa coniugale è stata assegnata all’ex da una sentenza di separazione o per annullamento, scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio. Stop, dunque, alle tasse sulla prima casa per i separati che lasciano l'abitazione all’ex coniuge.

NON PAGANO l'IMU agricola per i coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli professionali (IAP). La legge di Stabilità per il 2016 cancella la classificazione dell'Istat introdotta meno di un anno fa tra terreni montani, parzialmente montani o di pianura e rintroduce la vecchia classificazione dei terreni agricoli


NON PAGANO l'IMU sui macchinari imbullonati le imprese - esse potranno escludere i macchinari imbullonati dal calcolo della rendita e quindi dalla base imponibile fiscale per il pagamento dell'Imu


Gli immobili invenduti continueranno a PAGARE l'IMU, ma con un'aliquota agevola dell'1 per mille.


PAGANO l'IMU gli immobili affittati a canone concordato ma potranno ridurre l'IMU del 25%

Per maggiori info QUI

lunedì 11 aprile 2016

ELEZIONI 2016 - programma M5S sull'ambiente

Nonostante la serata piovosa e la curiosa concorrenza dello stesso Beppe Grillo (inaugurazione del tour teatrale proprio dal Lingotto di Torino) la prima serata di presentazione del programma elettorale del M5S di Alpignano ha visto una buona partecipazione dei cittadini.
Il deputato della commissione ambiente Mirko Busto da Somma Lombarda e i consiglieri  Federico Valenti (Regione) e Dimitri De Vita (Città metropolitana) hanno accompagnato la candidatura di Cosimo Di Maggio e degli aspiranti consiglieri (chiamati portavoce dei cittadini) affrontando argomenti legati alle tematiche ambientali.
Dopo una breve introduzione sul referendum del 17 aprile i relatori hanno parlato di acqua, suolo e rifiuti dettagliando le argomentazioni con dati e analisi che è possibile vedere su diversi video pubblicati su facebook.
L’acqua come bene comune, la difesa del suolo dalla cementificazione, la bonifica dei siti inquinati e la gestione dei rifiuti che aumenti la raccolta differenziata ed il riuso dei beni sono assolutamente valori condivisibili.  
Cosa si propone nello specifico per Alpignano?
Sulle soluzioni l’azione concreta è rimasta limitata in un ambito “intenzionale”:
  • per l’acqua pubblica l’auspicio di avere persone competenti nel consiglio di SMAT "sbattendo i piedi" indagando sulle tariffe e facendo pressioni per cambiare i tubi di cemento amianto e manutenere le strutture per recuperare la notevole quantità di acqua dispersa piuttosto che avallare passivamente grandi opere
  • per il suolo la proposta di bonifiche con sistemi “bio” che costano poco e sono molto efficaci piuttosto che le costose e cicliche “messa in sicurezza”
  • per i rifiuti la possibilità di fare una politica per ridurne la produzione anche promuovendo il riutilizzo
  • per la cultura ambientale la formazione dei cittadini attraverso guardie ecologiche volontarie sia con l’informazione prima ma anche con la possibilità di multare chi, ad esempio, butta le cartacce e non raccoglie le cacche dei cani nei giardinetti.
Si può essere d’accordo? ...assolutamente SI’ ma cosa rende diverso e più credibile la proposta M5S rispetto a quanto proposto da altri e presente, ad esempio, già nel programma elettorale dell’attuale amministrazione datata 2011?
L’approccio del movimento parte dalla premessa che le altre forze politiche sono “sensibili” principalmente alle lobbies mentre la loro missione discende dal cittadino che è il solo referente delle loro azioni. Una sorta di mandato esclusivo che sembra diventare, per il solo fatto di esistere, la garanzia stessa della corrispondenza fra parole e fatti. Come se il cittadino non potesse essere organico ad altre componenti politiche come per esempio il “progetto in Comune” del competitor Alpignano Sicura.
Citando le parole del deputato M5S presente alla serata
...siamo un movimento che immagina un futuro e vuole metterlo in pratica rispondendo solo ai cittadini. Il mondo ci guarda ed il nostro successo è un segnale di speranza...
La garanzia della realizzazione del programma non deriva quindi dall’esposizione argomentata e razionale di progetti, questo non vuol dire necessariamente che proposte concrete non ci siano, ma che nella serata di presentazione si è privilegiato un approccio “religioso”, “fideistico” un po’ “millenarista” efficacemente potenziato da frasi tipo “è meglio non ammalarsi che guarire” (riferito al rischio cancro derivante dall’inquinamento del suolo) o “stiamo scivolando verso l’estinzione come è successo ai Maya ed all’Isola di Pasqua”.

Il prossimo appuntamento con la presentazione del programma M5S per Alpignano sarà venerdì 15 sempre alle ore 21 al Cruto dove si affronteranno le tematiche  “Salute, Scuola, Sport, Associazionismo, Sociale e Cultura”

venerdì 8 aprile 2016

REFERENDUM sull'ACQUA - lettera del Maggio 2010 a Luna Nuova




Gentile direttore, ho letto sul vostro giornale (martedì 18 maggio 2010 a pagina 5) l’intervento del sig.Morena sull’acqua e sulla raccolta firme per abrogarne il processo di privatizzazione.

E’ opportuno però mettere un po’ di ordine alle affermazioni fatte dal capogruppo di “Rivoli democratica”, che, se pur a volte apparentemente corrette, omettono colposamente una serie di elementi fondamentali che è opportuno che il lettore conosca.

Innanzi tutto i referendum sono promossi da due diverse entità:

  • uno quello dell’IdV che chiede un’abrogazione parziale e limitata a mio avviso ininfluente sul processo di privatizzazione.
  • La seconda raccolta, promossa da un notevole numero di associazioni riunitesi nel “Forum italiano dei movimenti per l’acqua”, promuove 3 referendum in un discorso più ampio sull’acqua che è da considerare, anche nella gestione, come bene pubblico e non come merce su cui lucrare. 
    • Nel dettaglio il primo quesito chiede l’abrogazione delle norme che obbligano la vendita almeno del 30% delle società di gestione ai privati entro la fine del 2011 per poi salire, obbligatoriamente, oltre il 70% entro il 2015. 
    • Il secondo chiede di abrogare l’obbligo che i partecipanti alla gara di gestione siano società di capitale, più controllabili da un fondo Lussemburghese che dagli enti locali, aprendo la strada al ritorno di forme sociali che coinvolgano davvero le identità e autonomie locali. 
    • Il terzo quesito infine chiede semplicemente di abrogare l’utile garantito del 7% per le società di gestione, una vera e propria tassa occulta che garantisce utili ad una società che opererebbe di fatto in assenza di concorrenza.



Detto questo ritorno su alcune affermazioni fatte dal sig.Morena: in primo luogo nessuno del forum afferma che l’acqua sarebbe privata come proprietà (di IdV non saprei), ma come gestione invece si, e ci dovremmo chiedere se ha più potere il proprietario di un bene o chi ne detiene il controllo e la distribuzione. Il sig.Morena afferma poi che tale percorso di privatizzazione deriva da un obbligo
Europeo di mettere a gara i servizi, ma dimentica che la stessa direttiva Europa demanda ai singoli Stati la definizione di quali debbano essere i servizi “vendibili”, e sicuramente l’acqua non è un bene equiparabile ad un telefonino o al gioco d’azzardo.

Sull’efficienza dei servizi pubblici, accusati dal sig. Morena di essere decisamente bassi, giova ricordare che proprio l’esempio europeo di chi aveva privatizzato, un esempio su tutti è Parigi, ha obbligato Governi e amministrazioni a tornare a gestire l’acqua in forma pubblica dimostrando che il privato è più attento a ottimizzare i ricavi piuttosto che i servizi al cittadino, dimostrando che le economie di scala vanno a scapito della copertura e continuità del servizio, dimostrando che l’integrazione fra gestione dell’acqua e
dei rifiuti spesso confonde i compiti fornendo al cittadino servizi scadenti a prezzi elevati per entrambi i settori.

Il mondo ideale del sig. Morena è fatto di privata concorrenzialità dove il pubblico potrà governare i privati che gestiscono la risorsa acqua e dove la liberalizzazione garantirà servizi elevati a prezzi bassi. Ma come? Comprando qualche milionata di azioni e sedendo nei consigli di amministrazione della Suez des eaux o della Danone Nestlè? Ma davvero il sig. Morena crede che una società di capitale possa essere controllata dalla classe politica di cui anche lui è un influente rappresentante? Chapeau!

Le centinaia di cittadini che stanno firmando il referendum in questi giorni, a Rivoli come ad Alpignano, probabilmente credono che la privatizzazione sia solo uno strumento per regalare a banche e multinazionali un bene pagato con le tasse ed il sudore dei nostri nonni e genitori, credono che la straordinaria coesione di destra e parte della sinistra su questi argomenti segni ancora di più il distacco fra una classe politica ed una cittadinanza sempre più distante e delusa. Il fatto che parte del PD oggi si stia accorgendo di questo potrà alimentare il sarcasmo di qualcuno ma è una piccola speranza per quei cittadini che si sono già svegliati dall’illusione che finanza e multinazionali possano essere loro alleati, che la concorrenza sia meglio della cooperazione, che sfruttare e devastare oggi sia meglio che conservare per i nostri figli domani.

L’acqua privata avrà forse il fascino del colore chi li la vuole ma l’acqua veramente buona è quella fresca, trasparente e pubblica.

Alpignano, 20 maggio 2010 

Paolo Giacomino
Cittadino e promotore “L’acqua non si vende” ad Alpignano




giovedì 7 aprile 2016

La Mensa Scolastica dei Figli è detraibile?



Forse non tutti sanno che nel 730 2016 sarà possibile portare in detrazione le spese sostenute nel corso del 2015 per la mensa scolastica dei figli... e non solo

Dalla Rabbia alla Tristezza

Una recente ricerca dell'Università del Colorado ha dimostrato scientificamente quello che molti di noi sanno per "buon senso" : la rabbia non aiuta a prendere le decisioni migliori. Quando siamo arrabbiati tendiamo a pensare in modo avventato, ad arroccarci sulle nostre posizioni, a essere troppo sicuri di noi e inevitabilmente a fare cose SBAGLIATE. 

La stessa ricerca però evidenzia una possibile soluzione alla RABBIA: quella di trasformarla in TRISTEZZA poichè nella vita reale la tristezza spinge le persone a unirsi in risposta ad una perdita ed a trovare meglio come REAGIRE.

Nel cartone animato «Inside Out» si evidenzia, tra varie emozioni, il ruolo fondamentale della tristezza. Per buona parte del film la tristezza si accompagna alla gioia come un intralcio ma alla fine la sua importanza verrà riconosciuta.

Come evidenzia Gramellini in un suo Elogio alla tristezza : "...non così nella vita vera, dove la tristezza è stata espulsa da qualsiasi discorso pubblico e privato. Trattata come un segnale di debolezza, una forma di sabotaggio. Lo sforzo quotidiano di un genitore consiste nell'allontanare dal figlio il fantasma della tristezza, quasi fosse una condanna a morte anziché un’occasione di vita. Ma un po’ tutti ne hanno paura e fastidio, a cominciare dagli imbonitori della politica che ci vorrebbero pervasi da un entusiasmo ilare e beota...".
Nella vita vera sembra che preferiamo agire con RABBIA, una rabbia che indirizziamo verso tutto ciò che percepiamo DIVERSO: etnia, sessualità, convinzioni e cultura in genere. Ieri sera alla riunione del Comitato Genitori c'è stata una contesa scatenata dalla richiesta di una collaborazione per una causa umanitaria solo perché, al di fuori di tale contesto, l'aggressore simpatizzava per un candidato sindaco diverso da quello degli aggrediti. Una reazione dettata dalla RABBIA, dalla convinzione che tutti gli aspetti della nostra vita si relazionino inevitabilmente con campagne politiche, un pensiero avventato arroccato sui propri pregiudizi e inevitabilmente sbagliato.

Un atteggiamento di RABBIA che induce una TRISTEZZA collettiva e, paradossalmente, la strada giusta perché, come dice la ricerca citata, un Paese si riprende se è triste, non se è arrabbiato.


mercoledì 6 aprile 2016

... E SE ALPIGNANO DIVENTASSE SMART?

Per “Smart City” si intende una città che gestisce in modo intelligente le attività economiche, la mobilità, le risorse ambientali, le relazioni tra le persone, le politiche abitative ed il metodo di amministrazione. 


Per realizzare questo serve una infrastruttura ICT (ad esempio una rete wifi su tutta la città) che consenta di connettere persone e servizi favorendo accesso e aggiornamento veloce delle informazioni. L’infrastruttura è l’elemento fondamentale per far partire una nuova economia attirando nuove imprese o favorendo l’innovazione di quelle esistenti. 

La “Smart City” ha però anche bisogno di una comunità in grado di adattarsi e innovare, con particolare attenzione al conseguimento dell’inclusione sociale dei residenti ed alla partecipazione dei cittadini nella pianificazione urbanistica e territoriale. Diventano quindi fondamentali iniziative di formazione e istruzione, di progettazione partecipata e la consultazione on-line, per consentire ai cittadini di percepire una reale democrazia in relazione alle decisioni che li coinvolgono. 

Esiste poi una forte componente a favore dell’ambiente e della sostenibilità in particolare dove le risorse sono scarse e dove le città necessita di affrontare risparmi soprattutto evitando sprechi sfruttando in modo ottimale le risorse fisiche, naturali e turistiche del proprio territorio.

Le città possono con l’uso di sensori sul territorio gestire informazioni sia per i cittadini che per le amministrazioni. E’ facile in questo modo ottimizzare la raccolta dei rifiuti ricevendo avvisi automatici quando i cassonetti sono pieni, razionalizzare l’uso dell’acqua rilevando eventuali perdite, migliorare i consumi energetici di calore e luce. Nel campo del traffico si può intervenire gestendo i semafori in base al traffico, i guidatori possono sapere dove trovare parcheggi liberi risparmiando tempo e carburante con riduzione della congestione stradale. Per il trasporto pubblico è possibile monitorare ed avvisare sui passaggi autobus alle fermate, sul ritardo treni, su disponibilità di bike e car-sharing. Nella “Smart City” il cittadino può anche segnalare col cellulare alle amministrazioni specifici problemi grandi o piccoli e monitorarne la loro gestione fino alla soluzione.

Il tema delle Smart City è uno dei principali ambiti di ricerca e sviluppo dei prossimi anni. Le città si distingueranno per capacità di nuove idee ed in questo processo saranno sempre più importanti l’attività e la partecipazione diretta dei singoli cittadini per le decisioni da prendere e le misure da attuare nella loro città. L’uscita dalla crisi economica ed il miglioramento delle condizioni di vita ditutti passa anche da qui.

Bandi e finanziamenti pubblici regionali ed europei sono partiti già dal 2012 ma per ottenere i finanziamenti occorre presentare idee progettuali serie, concrete e fattibili, e soprattutto utili a risolvere problemi reali delle città.

Perché quindi non cominciare a pensare di regalarci una Smart-Alpignano?

Paolo Giacomino

"CROMO"PROGRAMMA DaRonco 2011-2016 - IL GIRO DELLA CITTA' IN 80 PUNTI

Cosa è stato realizzato del programma DaRonco?



immagine tratta dal film "Il giro del mondo in 80 Giorni"


  1. LE POLITICHE GIOVANILI
    1. Ascoltare le voci diverse e costruttive dei giovani al fine di dare a loro quanto è necessario a condividere le esperienze atte alla loro crescita umana e culturale.
    2. Fornire loro strumenti di condivisione ad esempio dotando la nostra Città di un sistema di accesso a Internet WI-FI Free
    3. Aumentare l’offerta culturale giovanile con concerti, incontri letterari e proposte formative che li coinvolgano in diverse attività come il teatro, la musica e lo sport
  2. LE DONNE
    1. Campagne di informazione sugli operatori già presenti e attivi sul territorio che operano in tale direzione (Numero Antiviolenza Donna 1522, Associazione Donne e Futuro, Telefono Rosa, Centro Donna di Collegno, ecc.)
    2. Coordinamento tra i medici di famiglia, consultorio familiare, forze dell’ordine, ospedali e la pubblica Amministrazione con il fine di individuare situazioni di disagio o di violenza
    3. Promuovere l’insediamento sul territorio comunale di associazioni (anche già attive nella regione) che si occupino di questi problemi
  3. LA FAMIGLIA
    1. Il Comune risponderà a queste esigenze agendo direttamente in tutti i settori, fin dove le sue competenze glielo permettono, dalla scuola alla sanità, dall'assistenza sociale alle politiche del lavoro e si farà promotore con le Associazioni di categoria affinché vengano sempre date delle risposte positive alle necessità delle famiglie tipiche e “di fatto” Alpignanesi.
  4. LE POLITICHE PER GLI ANZIANI
    1. Valutare l’introduzione di agevolazioni economiche e sgravi fiscali per gli anziani in difficoltà
    2. Potenziare la “domiciliarità”, per offrire agli anziani che hanno perso in tutto o in parte l’autonomia, la possibilità di poter continuare a vivere presso le proprie abitazioni
    3. Affrontare seriamente il problema della mobilità interna della città eliminando le barriere architettoniche
    4. Seguire e monitorare costantemente la popolazione anziana, in particolare quella femminile
    5. Favorire iniziative che prevedano forme di aggregazione tra gli anziani
  5. “HANDICAP” E POVERTA’
    1. intende risolvere definitivamente il problema delle barriere architettoniche e dei percorsi protetti e a tal fine effettuerà uno studio preliminare per verificare quali sono le priorità sulle quali intervenire immediatamente e porre così rimedio a situazioni che ledono il diritto alla mobilità di alcuni Cittadini Alpignanesi e non solo
  6. POLITICHE ABITATIVE – LA CASA
    1. FONDO COMUNALE DI SOSTEGNO ALLA LOCAZIONE
    2. IL COMUNE PROMOTORE DI CONTRATTI DI LOCAZIONE A CANONE CALMIERATO
    3. OSSERVATORIO SULLA CASA PER VALORIZZARE IL PATRIMONIO IMMOBILIARE ESISTENTE e INCREMENTARLO
    4. RIQUALIFICAZIONE URBANA CON SPAZIO ALL’EDILIZIA SOCIALE (HOUSING SOCIALE)
    5. GESTIONE EMERGENZE ABITATIVE - SPAZIO ALLA TRASPARENZA
    6. HOUSING SOCIALE E EMERGENZA ABITATIVA
  7. POLITICHE SOCIALI
    1. PROMUOVERE UN MAGGIOR COORDINAMENTO TRA IL CISSA, GLI UFFICI COMUNALI E IL TERZO SETTORE
    2. FAVORIRE LA DOMICILIARITA’
    3. ISTITUIRE UNO SPORTELLO ASSISTENZA ANZIANI
    4. SOSPENDERE LA REALIZZAZIONE DI R.A.F
    5. POLITICHE DEL LAVORO
  8. IL COMMERCIO E LE ATTIVITA’ PRODUTTIVE
    1. Migliorare le infrastrutture ed i servizi alle imprese 
    2. Incentivare il risparmio energetico e l’autoproduzione di energia
    3. Valutare con le associazioni di categoria e le banche forme nuove di incentivo per l’apertura di nuova attività commerciali e produttive
    4. Incentivare l’apertura di nuove attività commerciali prevedendo eventuali sgravi sui tributi locali per i primi anni di attività
  9. LA CULTURA E LE TRADIZIONI
    1. Realizzazione di un nuovo polo museale all’interno del Castello dei Conti Provana
    2. Potenziamento dell’Ecomuseo dedicato ad Alessandro Cruto
    3. Sviluppo della Biblioteca Comunale
    4. Realizzazione di progetti finanziati dal Comune insieme alle scuole presenti sul territorio
    5. Valorizzazione degli artisti locali e compartecipazione ai progetti da parte degli alunni delle scuole
    6. Creazione di un premio letterario internazionale legato alle nostre tradizioni culturali che hanno come punto di riferimento a livello mondiale la Stamperia Tallone
    7. Realizzazione di un premio teatrale e cinematografico per artisti emergenti
    8. Realizzazione di laboratori teatrali e cinematografici
    9. Realizzazione di una serie di iniziative e progetti culturali di largo respiro che abbiano come promotore un Ente che veda la partecipazione del Comune insieme alle Associazioni presenti sul territorio
    10. Promozione dell’associazionismo tra i giovani all’interno delle scuole promuovendo di far interagire le classi con le associazioni nella gestione di progetti comuni
    11. Potenziamento del Polo dell’Università della Terza Età
    12. Valorizzazione del “Palio dij cossòt” trasformandolo in un contenitore di manifestazioni artistiche di qualità mantenendone le caratteristiche fondamentali che lo hanno reso famoso in questi 10 anni come appuntamento centrale di aggregazione e promozione della città
    13. Valorizzazione e potenziamento degli altri appuntamenti: Carnevale, Fiere, Festa Patronale
  10. LA SCUOLA
    1. Collaborare con le scuole per sviluppare nuovi progetti formativi, sempre e comunque nel rispetto dell’autonomia scolastica
    2. Favorire un sempre maggior coordinamento tra Scuola, ASL, Educativa Territoriale
    3. Favorire l’integrazione tra bambini di diverse nazionalità e culture
    4. Potenziare la comunicazione verso le famiglie
    5. Individuare un sito all’interno del tessuto cittadino per portare nella nostra città un Liceo
    6. Migliorare e potenziare il servizio mensa ed il servizio di trasporto scolastico
    7. Investire nel potenziamento e miglioramento delle strutture scolastiche
    8. Redigere un piano per la realizzazione di una scuola elementare in sostituzione del plesso scolastico elementare Gramsci
  11. LO SPORT
    1. aumentare progressivamente l’offerta sportiva sul territorio
  12. PIANO REGOLATORE
    1. ASSICURARE IL COINVOLGIMENTO DEI PRINCIPALI ATTORI SOCIOECONOMICI DEL SISTEMA LOCALE PER FAVORIRE L’ADESIONE ALLE LINEE STRATEGICHE
    2. FAVORIRE LA FORMAZIONE DI UNA “EQUIPE” LOCALE CHE ABBIA IL COMPITO SPECIFICO DI GARANTIRE L’EFFICACIA DEL PIANO
    3. ATTIVARE PROCESSI DI PARTECIPAZIONE E ASCOLTO DEI CITTADINI
  13. POLITICHE DI BILANCIO
    1. Predisporre un piano di gestione delle risorse individuando eventuali sprechi ed eliminandoli
    2. Utilizzare lo strumento dell’accertamento tributario che garantisce ai Comuni il trasferimento di una parte consistente delle maggiori imposte recuperate focalizzando l’attenzione sui grandi evasori
    3. Bloccare gli aumenti sui servizi a domanda individuale prevedendo che questi rimangano stabili per i prossimi anni
    4. Utilizzare in maniera appropriata gli strumenti di accertamento sui tributi locali
    5. Individuare fonti di finanziamento alternative per investimenti in grandi progetti, quali finanziamenti a tasso zero, finanziamenti a tassi agevolati, compartecipazione da parte di altri Enti in particolari progetti
    6. Valutare la possibilità di utilizzare la cosiddetta “Imposta di Scopo” per la realizzazione di particolari opere quali nuove scuole, strade, rotonde, etc
  14. LA TUTELA DEL TERRITORIO
    1. Recupero funzionale e valorizzazione di tutte le aree verdi, con la creazione di un polmone verde in Piazza 8 Marzo.
    2. Potenziamento delle offerte all’interno dei grandi polmoni verdi quali Villa Govean e Parco della Pace
    3. Cura del patrimonio boschivo con particolare attenzione al Bosco del Ghiaro
    4. Coinvolgimento delle attività presenti sul territorio, con particolare riferimento alle aziende agricole locali
    5. Risistemazione dei sentieri per consentire il collegamento Villa Govean – Bosco del Ghiaro – Parco della Pace
    6. Monitoraggio delle risorse idriche e riduzione degli sprechi
    7. Promozione delle nuove forme di autoproduzione di energia elettrica finalizzate al risparmio energetico
    8. Gestione delle risorse derivanti dalla raccolta differenziata dei rifiuti finalizzata a reinserire nel ciclo produttivo sempre maggiori quanti di rifiuti riciclabili
    9. Potenziamento dell’Ecocentro
    10. Individuazione dei siti oggetto di bonifica ambientale
  15. VIABILITA’ E TRASPORTI
    1. Realizzazione di sistemi di avviso ottici per il rallentamento della velocità e per la durata degli impianti semaforici, finalizzati ad educare gli automobilisti al rispetto del Codice della Strada e a garantire maggior sicurezza per i pedoni
    2. Realizzazione di percorsi pedonali e piste ciclabili protette sulle carreggiate
    3. Eliminazione delle barriere architettoniche
    4. Completamento del Movicentro
    5. Realizzazione di un sistema di collegamento tramite navetta per raggiungere la Stazione Fermi di Collegno della Metropolitana
    6. Realizzazione di progetti mirati a educare la popolazione a usare mezzi alternativi all’automobile per gli spostamenti
    7. Eliminazione del passaggio a livello di Via Verdi
  16. ORGANIZZAZIONE DEGLI UFFICI E SERVIZI COMUNALI
    1. Potenziare il servizio di Polizia Municipale nell’ottica di un maggiore controllo del territorio
    2. Ammodernare le reti tecnologiche ed informatiche
    3. Adottare nuove tecnologie informatiche per il pagamento on-line di tributi, servizi a domanda individuale, ecc.
    4. Adottare soluzioni organizzative innovative per migliorare l’offerta di servizi al cittadino

    LEGENDA
    ROSSO - non realizzati 42 punti
    ARANCIO - parzialmente realizzati 10 punti
    VERDE - realizzati 3 punti
    BLU - da verificare 25 punti

martedì 5 aprile 2016

LE MILLE OPPORTUNITA’ DELLO SPORT

Molti di noi sono erroneamente abituati a considerare lo sport solo come uno strumento di svago ad appannaggio di persone in forma, invece le possibilità che lo sport offre possono essere inaspettate e sorprendenti.

Lo SPORT è strettamente correlato alla salute che è il primo e più importante aspetto del welfare e può essere sensibilmente migliorata grazie all'attività fisica. I dati scientifici supportano tale stretta relazione ed evidenziano che coloro che effettuano regolare e corretta attività sportiva riducono sensibilmente il rischio di patologie cardiache, tumorali e derivanti dall'invecchiamento. 

Quindi sensibilizzare i cittadini sui benefici dell’attività fisica significa anche ridurre la spesa a carico del Servizio sanitario nazionale. Ma mentre questa spesa viene gestita dallo Stato e dalle Regioni, quello dell’impegno sullo sviluppo delle attività sportive può far parte della politica di un comune. Lo sport esprime civiltà, cultura, linguaggio, coesione sociale, capacità di raggiungere degli obiettivi e di ritornare su se stessi ed esprime soprattutto una specifica vocazione territoriale. 

Come sport non intendiamo, come avvenuto recentemente, feste e aperitivi che utilizzano “location” sportive vuote (vedi il Palazzetto polifunzionale) o passivamente gestite (vedi Piscina del Belvedere) ma una attiva programmazione di sviluppo e sinergia delle realtà locali che purtroppo negli ultimi cinque anni sono spesso emigrate (pallavolo) se non addirittura scomparse (rugby) dal territorio Alpignanese.

Regole e sport, legalità e gioco sono concetti estremamente legati tra loro. Nello sport, come in qualunque società, ci sono regole condivise e rispettate ed in questa prospettiva lo sport si inserisce come strumento di lotta alla disonestà, all'illegalità, a ogni tipo di mafia, in un’epoca storica in cui essa, per adescare i giovani, finisce per investire proprio nelle attività sportive, attraverso la gestione di società dilettantistiche e semi-professioniste, impianti sportivi e scommesse clandestine. 

Lo Sport può diventare anche una potente calamita turistica. In tutto il mondo il turismo sportivo negli ultimi dieci anni è cresciuto costantemente riqualificando spesso zone poco sviluppate dall'economia tradizionale o in via di abbandono a causa delle trasformazioni produttive che hanno colpito anche Alpignano. 

Lo sport è anche strumento di “ingegneria sociale” per interventi socio-educativi, di recupero e di inserimento sociale rivolti a ragazzi e minori a rischio, ai disabili ed agli anziani. 

Possiamo quindi concludere che lo sport è un potente strumento al servizio delle politiche di welfare. Può aiutare a superare l’individualismo dilagante valorizzando gli esempi di generosità e associazionismo, svuotandolo però dagli interessi propagandistici che spesso la politica (quella cattiva) utilizza. 

Ultima considerazione, ma non ultima per importanza, è che fare sport ci fa vivere molto ma molto meglio.

Paolo Giacomino

CINQUE COSE CHE FORSE NON SAPETE SU COME SI PRODUCE E IMPORTA L'ENERGIA IN ITALIA


Forse non tutti sono bene informati sulla politica energetica dell'Italia.


Ecco 5 domande a cui non è detto che sappiamo rispondere ed al fondo il link ad un articolo utile per poterne discutere in maniera informata (da ilPost.it)

  1. Da dove arriva l’energia che usiamo in Italia?
  2. E quella che produciamo in Italia?
  3. E il petrolio?
  4. Che impatto avrà il referendum del 17 aprile?
  5. Quanta energia è prodotta da fonti rinnovabili?

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